Angostura Bitters: L'angostura è un bitter amarognolo che viene usato per la preparazione dei cocktail. Ottenuto dall'infusione di mezza dozzina di piante aromatiche. La sua invenzione si deve al dottor Johann Siegert, medico militare prussiano ingaggiato nell'Armata di Liberazione di Simón Bolívar, il fondatore dello stato del Venezuela. Il dottor Siegert curava i soldati colpiti da febbre e problemi intestinali. Dopo 4 anni di ricerche e di analisi delle virtù delle piante tropicali, sviluppò nel 1824 il suo "bitter" (amaro) per stimolare l'appetito e la digestione dei soldati ammalati. Il nome angostura (dallo spagnolo angosto, stretto nel senso nautico del termine) è il nome della città dove si era installato il dottor Siegert (dal 1846 ribattezzata Ciudad Bolívar in Venezuela). All'epoca era già un porto commerciale importante visitato da navi di tutto il mondo. I marinai sofferenti di malanni dovuti alle lunghe navigazioni si curavano con il "bitter" e ne portavano con loro durante il viaggio di ritorno, facendo conoscere quindi l'angostura in tutto il mondo.
Chartreuse: La Chartreuse è un liquore prodotto in origine dai monaci certosini nelle cantine della certosa Grande Chartreuse, situata nelle prealpi della Chartreuse a Voiron, nel dipartimento dell'Isère nella Francia meridionale. La produzione è stata poi trasferita in una fabbrica nei pressi di Voiron, sempre sotto la supervisione dei monaci della certosa, da dove viene distribuito a livello internazionale. La Chartreuse nacque nel 1605 quando i monaci certosini dell'abbazia di Vauvert (Parigi), ubicata un tempo sul sito del Jardin du Luxembourg rinvennero un manoscritto con la formula di un "elisir di lunga vita". A causa della sua complessità la ricetta dovette attendere il 1737 per essere prodotta, presso la grande certosa di Grenoble; la commercializzazione rimase però limitata alle città vicine di Grenoble e Chambéry, sotto il nome di "Elisir vegetale della Grande-Chartreuse". La Chartreuse verde venne invece elaborata nel 1764. Durante la Rivoluzione francese i monaci, volendo conservare la ricetta, la diedero a un farmacista di Grenoble, Liotard, che la rese ai monaci alla sua morte nel 1816.