Aperol: L'Aperol è un aperitivo alcolico italiano, creato dalla famiglia Barbieri che aveva fondato la ditta nel 1880 a Padova in via Tommaseo. Dal 2003 è di proprietà del Gruppo Campari. L'Aperol viene creato dai fratelli Silvio e Luigi Barbieri e presentato ufficialmente in occasione della prima Fiera campionaria di Padova il 21 luglio 1919. Sin dalla sua nascita l'Aperol si presenta con un distintivo colore arancione: un liquore a base di erbe aromatiche e agrumi, con un pizzico di assenzio per togliere il leggero retrogusto amarognolo. Dato il successo del prodotto, i produttori Barbieri decidono di investire in pubblicità: negli anni venti l'arancione diventa la firma cromatica di Aperol e nei bar spuntano i primi poster pubblicitari che invitano a consumare un Aperol. Negli anni trenta Aperol realizza una campagna dedicata alle donne sui principali quotidiani in cui si vede una sarta che misura il girovita di una cliente ed esclama: "Signora! L'Aperol mantiene la linea". Alle signore era consentito un Aperol in quanto aperitivo leggero.
Bourbon whisky: Il bourbon è un whiskey che prende il nome da una contea dello Stato del Kentucky. La prima marca di whiskey creati in Kentucky è stata quella della famiglia Pepper nel 1780, dopo diventata la James E. Pepper. Si dice che il reverendo Elijah Craig, nel 1789, sia stato il primo a dare il nome bourbon al proprio whiskey. Può essere distillato in tutti gli Stati Uniti, tuttavia la sua produzione ha luogo in sei Stati e più precisamente: Kentucky, California, Illinois, Pennsylvania, Indiana e Georgia. Ad ogni modo è nel Kentucky che storicamente si concentra la maggior produzione del bourbon. La tipica miscela di cereali per il bourbon è generalmente composta dal 70% di mais ed il rimanente è dato da grano e/o segale, e orzo maltato. Questa miscela viene detta mash ed è fatta fermentare attraverso un processo denominato sour mash fermentation, nel quale alla miscela viene aggiunta acqua purissima demineralizzata e un'infusione acida ricca di lieviti attivi, proveniente da precedenti fermentazioni. Dal 2005 il suddetto procedimento è utilizzato per l'elaborazione di tutti gli Straight Bourbon whiskey. Terminata la fermentazione si procede alla distillazione, solitamente a ciclo continuo con alambicco a colonna, dando vita ad un distillato incolore che con la permanenza in botti acquisterà un colore naturale più o meno intenso a seconda degli anni di invecchiamento.