Iscrizione
per valutare questa ricetta di cocktail
Istruzioni
Unire gli ingredienti in uno shaker colmo di ghiaccio. Agitare energicamente fino a quando la bevanda non è sufficientemente fredda. Filtra la bevanda nel bicchiere Cocktail freddo.
Orange Bitters: Orange bitters is a form of bitters, a cocktail flavoring made from such ingredients as the peels of Seville oranges, cardamom, caraway seed, coriander, anise, and burnt sugar in an alcohol base. Orange bitters, which are not to be confused with the standard Angostura aromatic bitters, are currently enjoying a resurgence among cocktail enthusiasts. It is to be noted that the well-known House of Angostura is one of the producers of orange bitters.
Gin: Il gin è una bevanda alcolica, solitamente incolore, ottenuta per distillazione di un fermentato ricavato solitamente da cereali o patate in cui viene messa a macerare una miscela di erbe, spezie, piante, bacche e radici: i botanicals (in italiano "botaniche"). Tra queste devono essere sempre presenti i galbuli di ginepro che caratterizzano il profumo e il gusto. Il nome del distillato deriva proprio da questa pianta.
Chartreuse: La Chartreuse è un liquore prodotto in origine dai monaci certosini nelle cantine della certosa Grande Chartreuse, situata nelle prealpi della Chartreuse a Voiron, nel dipartimento dell'Isère nella Francia meridionale. La produzione è stata poi trasferita in una fabbrica nei pressi di Voiron, sempre sotto la supervisione dei monaci della certosa, da dove viene distribuito a livello internazionale. La Chartreuse nacque nel 1605 quando i monaci certosini dell'abbazia di Vauvert (Parigi), ubicata un tempo sul sito del Jardin du Luxembourg rinvennero un manoscritto con la formula di un "elisir di lunga vita". A causa della sua complessità la ricetta dovette attendere il 1737 per essere prodotta, presso la grande certosa di Grenoble; la commercializzazione rimase però limitata alle città vicine di Grenoble e Chambéry, sotto il nome di "Elisir vegetale della Grande-Chartreuse". La Chartreuse verde venne invece elaborata nel 1764. Durante la Rivoluzione francese i monaci, volendo conservare la ricetta, la diedero a un farmacista di Grenoble, Liotard, che la rese ai monaci alla sua morte nel 1816.